Beach Tennis

Le curiosità che non ti aspetti sul Beach Tennis

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È divertente, dinamico e praticato ormai in tutto il mondo: sì, stiamo parlando proprio del Beach Tennis, uno degli sport più amati qui al Wonderbay!

Il Beach Tennis non ha bisogno di tante presentazioni: ogni estate (ma non solo), facendo una passeggiata lungo la Riviera Romagnola, è infatti possibile ammirare orde di ragazzi e adulti saltare e correre sulla sabbia, racchette alla mano, mentre sferrano colpi micidiali per assicurarsi la partita. Eppure, benché così mainstream (soprattutto dalle nostre parti), il Beach Tennis nasconde qualche chicca che forse neanche i giocatori più preparati conoscono bene. Ti mettiamo alla prova subito con le nostre curiosità sul tennis da spiaggia!

Il Beach Tennis è nato grazie alle vacanze estive

Il Beach Tennis nasce nella forma che conosciamo oggi negli anni ‘90, precisamente nel 1996, quando vennero messe definitivamente nero su bianco le regole dello sport che già dagli anni ‘70 impazzava nelle estati delle coste italiane, in particolare sulle spiagge dell’Emilia Romagna. I vacanzieri che si recavano in Riviera, infatti, avevano iniziato a dilettarsi sulla riva passandosi la palla con le iconiche racchette in legno: sì, proprio i famosi racchettoni!

Non c’erano regole, né campi, né rete: semplicemente la voglia di divertirsi! Lo “sport” raccoglie con il tempo sempre più simpatizzanti, finché qualcuno non ha la brillante idea di iniziare a giocare nei campi da Beach Volley. Di lì a poco viene messo in piedi il sistema di regole e caratteristiche del Tennis da Spiaggia: campi di dimensioni 16×8, rete divisoria alta 170 cm, punteggio e regole mutuate dal tennis e gioco al volo. Signore e signori: è l’inizio dello sport estivo più amato degli ultimi anni!

E se i primi a giocare a Beach Tennis fossero stati gli Antichi Romani?

Facciamo un salto dagli anni ‘70 al III secolo d.C. e voliamo a Enna, in Sicilia, in una splendida villa romana. Si tratta di Villa Armerina, le cui mura sono decorate da affreschi colorati che ritraggono delle donne intente a fare qualcosa di davvero stupefacente. Ne vediamo infatti due, splendidamente ritratte in bikini, spensierate, mentre si passano una palla dalla forma non tanto diversa da quella di una pallina da tennis, chiudendo la mano proprio come se la stessero usando come racchetta. Non solo: per terra si vedono chiaramente i segni di un campo sul terreno. Un momento: e se questa fosse proprio una raffigurazione di un gioco antico simile al Beach Tennis?

Il Beach Tennis è perfetto per restare in forma

Dalle curiosità storiche passiamo a quelle che ritraggono il Beach Tennis come uno sport perfetto per mantenere la forma fisica!

Il Tennis da Spiaggia è infatti uno degli sport più completi: si corre e si salta, allenando gambe e glutei; si esercita forza sulle braccia, grazie ai colpi sferrati con la racchetta; si fa continua attività aerobica, con benefici sulla circolazione, sul cuore e lo smaltimento di liquidi e grassi. Insomma: il Beach Tennis fa davvero bene alla salute!

Beach Tennis nel mondo: questione di racchetta!

La storia del Beach Tennis è iniziata da delle racchette in legno, ma oggi i materiali più utilizzati per le racchette sono vetroresina, carbonio e grafite. Però attenzione: non è così dappertutto!

In USA e in molti altri paesi, ad esempio, si gioca con le stesse racchette del tennis.

In Israele, invece, è molto popolare il gioco del Matkot, uno sport simile al Tennis da Spiaggia nostrano, considerato addirittura disciplina nazionale! Lo sport deve il nome dalla racchetta, il matka, che, indovina un po’, era tradizionalmente una racchetta in legno. E se vogliamo dirla tutta, un gioco simile si pratica in Brasile, con il nome di Frescobol, e poi di nuovo negli Stati Uniti, dove è chiamato Kadima. Insomma: di Beach Tennis ce n’è davvero per tutti i gusti… e tutte le racchette!

Allora: conoscevi o no queste curiosità sul Beach Tennis?