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Le regole del padel: tutte le modalità per fare punto

regole padel

Oggigiorno, in tantissimi hanno provato a giocare a padel, sia in maniera professionale ma, soprattutto, amatoriale, trascinati dall’hype che circonda questo sport così affascinante. Ma in quanti conoscono realmente tutte le regole che si nascondono tra le quattro pareti in vetro e la grata di questo campo che solo all’apparenza ricorda un campo da tennis?

Padel: regolamento e tutto ciò che devi sapere

Partiamo dalle basi: la maniera più semplice per ottenere il punto durante un qualsiasi scambio è quello di avere un doppio rimbalzo nel campo dell’avversario, proprio come nel tennis. Proprio questa è la prima modalità con cui è possibile segnare un punto.

La battuta nel padel

Ora, però, analizziamo tutte le particolari situazioni di una partita di padel, partendo dalla prima situazione di gioco che si presenta in ogni punto ovvero: la battuta.

Durante la battuta sappiamo che la pallina deve rimbalzare nello spazio incrociato rispetto a dove si batte, per poi poter rimbalzare nuovamente sul campo oppure sul vetro. Ma attenzione, perché la palla non deve rimbalzare sulla grata, perché in quel caso la battuta sarebbe ritenuta non valida.

Ecco quali sono le situazioni particolari che si possono venire a creare in questa circostanza:

  • la prima situazione, anche se poco osservata, è quella del fallo di piede che invalida la battuta; proprio come nel tennis, infatti, è proibito calpestare le linee e il loro prolungamento immaginario sul campo durante la propria azione di battuta;
  • in secondo luogo, se la pallina durante la battuta colpisce la linea centrale oppure la linea di fondo del rettangolo di destinazione, può nascere il dubbio: il punto è valido oppure no? Ovviamente sì, anzi, è uno dei punti più efficaci da colpire durante le battute per mettere in difficoltà gli avversari e forzarli a rispondere con colpi non semplici;
  • infine, un altro momento controverso delle battute è quando la pallina colpisce lo spigolo tra la grata e il vetro. In questo caso come bisogna comportarsi? La teoria è molto semplice; se la pallina dopo aver colpito questo punto continua la sua corsa senza cambi di direzione drastici, la battuta è buona; se il colpo non segue una traiettoria regolare, va considerato come fallo di battuta, e si continuerà quindi con la seconda, oppure con l’assegnazione del punto agli avversari in base alle situazioni.

Il gioco sotto rete

Anche durante le azioni di gioco vicino alla rete è possibile che si vengano a creare situazioni poco chiare tra i giocatori, quindi per fugare ogni eventuale polemica scopriamo le regole da seguire nelle situazioni più classiche sul campo:

  • colpire la palla quando si trova nel campo dell’avversario è legale ai fini del gioco? In questo caso la riposta non può essere univoca, poiché questo dipende dalle situazioni. Infatti, è possibile farlo se la palla, dopo aver rimbalzato nel proprio campo e conseguentemente su una parete laterale, sta tornando verso la metà campo avversaria: in questo caso è possibile colpirla anche dopo che ha superato la linea immaginaria della rete, senza ovviamente toccare la rete con nessuna parte del corpo, del proprio abbigliamento o della racchetta. In ogni situazione differente da quella descritta, invece, toccare la pallina quando sorvola la parte del campo avversaria è considerata invasione.
  • la racchetta può terminare la propria corsa nel lato di campo avversario dopo aver colpito la pallina? In questo caso la risposta è si, ma solamente se il contatto con la pallina si è concluso all’interno della propria metà campo e si “invade” lo spazio aereo avversario esclusivamente con il proprio movimento.

Durante lo scambio

Infine, analizziamo le situazioni più controverse e meno chiare che si possono venire a creare durante un normale scambio di gioco:

  • la prima situazione che andiamo ad analizzare è quello della palla trattenuta, un colpo irregolare, ad esempio, nel tennis; è legale, invece, nel padel, purché non si verifichi un doppio tocco racchetta-palla.
  • un altro momento in cui si possono creare incertezze è quando la palla viene colpita con una parte insolita della racchetta, come l’impugnatura; in questo caso non ci sono dubbi, non solamente il punto dolce della racchetta rappresenta l’uso legale del proprio strumento ma qualsiasi sua parte, purché si riesca ad indirizzare il colpo nella metà campo avversaria.
  • colpire l’avversario prima di qualsiasi altra parte del campo comporta un vincente oppure no? Certo che sì, anche se è buona condotta non abusare di questo colpo. Puntare al corpo dell’avversario durante i colpi più combattuti può rivelarsi una tattica vincente per trovare maggiore spazio e guadagnarsi un punto nei momenti di difficoltà.
  • Infine, concludiamo la nostra carrellata di situazioni e regole del padel particolari parlando del momento in cui la palla colpisce l’angolo tra la parete in vetro e il terreno: come è possibile in questo caso stabilire se il colpo è valido oppure no? Solitamente si utilizza la regola dei 45°, poiché se la pallina ha un rimbalzo inferiore a questa angolatura è altamente improbabile che il colpo sia valido, mentre se la palla si alza al di sopra dei 45° è fisicamente realistico pensare che il rimbalzo della pallina sia corretto.

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Queste sono le principali situazioni che si possono verificare durante una partita di padel e già conoscendole si parte con un grande vantaggio. Ma per padroneggiare ogni dettaglio del regolamento e, soprattutto, dei migliori colpi, nulla è più efficace dell’esperienza!

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